Che cos'è questo blog?

Per le mamme ma non solo.

Per chi ha bisogno di sentirsi in (pessima) compagnia.

Per sfogarsi.

Per sapere che alla fine, se così tante si lamentano, magari non siamo noi che non andiamo bene, ma forse ce l'hanno raccontata un po' troppo grossa all'inizio.

Come quando ti raccontano del principe azzurro e poi, quando ci vivi assieme, lo strozzeresti un giorno si e un giorno anche sto principe azzurro.

Allo stesso modo ci hanno infocchettato la storia della maternità con cuoricini e angioletti, ma quando ti ci ritrovi tutto questo straripare d'amore e sintonia tu non lo vedi, e ti senti sbagliata.

Non sei sbagliata. Sei una pessima_mamma in ottima_compagnia.


martedì 12 luglio 2011

Tettalebane e Step Up Chicco....sempre più pessime mamme!!!!!

 modifica del 13/07/2010...visto che forse sono stata fraintesa, URGE QUESTA CORREZIONE, il mio post non è la promozione della pubblicità della chicco come perfetto esempiod i sostegno alle mamme non allattatrici, lo spot è stato inserito solo per favorire la comprensione del comunicato seguente, a chi magari non ha mai visto lo spot, QUESTO POST è UN REVISIONE CRITICA DEL COMUNICATO SEGUENTE ALLA PUBBLICITA', DAL PUNTO DI VISTA DI UNA MAMMA CHE NON HA POTUTO ALLATTARE E PER QUESTO NON VEDE IL DEMONIO NEL BIBERON, MA UNO STRUMENTO DI SALVEZZA PER LA SUA VITA E PER QUELLA DEL PROPRIO FIGLIO. Spero che ora sia tutto un pochino più chiaro!
 
Qualche tempo fa Dabogirl Scinti mi ha sottoposto questo articolo pubblicato dalle solite talebane del latte che questa volta se la prendono con lo spot del biberon Step Up della Chicco....per chi non lo conoscesse...questo qui

Bene, vi riposto di seguito il contenuto dell'articolo....e troverete le mie annotazioni in rosso, laddove penso che si stia esagerando o si stia cercando di instillare sempre più sensi di colpa in quelle pessime mamme che come molte di noi non hanno allattato i loro cuccioli, con strascichi che....lasciamo perdere!!!!! Vabbe, iniziamo!!!!

SOLO CHICCO CREDE CHE NON SI POSSANO
ALLATTARE AL SENO DEI GEMELLI
Comunicato congiunto del 19 Giugno 2011 di
AICPAM - BABYCONSUMERS - IBFAN ITALIA - IL MELOGRANO - LA LECHE LEAGUE ITALIA - MAMI
sulla pubblicità televisiva del biberon CHICCO STEP UP
Se non bastassero tutte le violazioni al Codice Internazionale
che ci vengono incessantemente segnalate a confermarci che
le normative attuali sono insufficienti a proteggere
l’allattamento da scorrette pratiche di marketing dei sostituti
del latte materno, biberon e tettarelle, oggi a ricordarcelo c’è
lo SPOT televisivo che pubblicizza il biberon Chicco Step Up1,
che senza timore di sbagliare definiamo la pubblicità più
aggressiva di alimentazione artificiale trasmessa in TV negli
ultimi anni! (aggressiva?! e che ci sarebbe di aggressivo in quella pubblicità! secondo me ci sono mille pubblicità molto ma molto più aggressive di questa...ma lasciamo perdere!)
Lo spot inizia con una frase che conosciamo tutti molto bene: “L’allattamento al seno è sempre
consigliato, ma quando non è possibile…” oggi le mamme sanno che quando allattare non è
possibile possono contare su un biberon che riproduce al 100% il loro seno! (E che ci sarebbe di male se noi povere mamme che non abbiamo potuto allattare sapessimo che c'è un biberon che riproduce al 100% il seno materno?! che forse ci potremmo ingelosire?!)
Lo spot prosegue magnificando le doti di questo biberon e idealizzandone l’uso con immagini di
paternità e maternità felice, che mostrano due gemelli alimentati con il biberon Chicco. Si conclude
poi con la frase: "per il loro benessere! e se stanno bene loro stanno bene tutti... Step Up, la
felicità è un viaggio che inizia da piccoli ".
Noi tuttavia siamo convinti che per il loro benessere la cosa migliore è che possano essere
allattati al seno dalla loro mamma, perché il biberon non fa rima con benessere, ma con
maggiori rischi di malattie acute e croniche, maggiore rischio di obesità, minore sviluppo
intellettivo, maggiori rischi di tumore al seno e all’utero per la mamma. Ricordiamo che
l’alimentazione artificiale è responsabile del 13% delle morti di bambini con meno di 5 anni ogni
anno nel mondo! (Ok, certo, adesso vediamo un pò di tirare le somme, quindi io non solo non sono riuscita ad allatare, ma per questo mi merito il biberon dei flinstones che riproduce al 100% il seno di un topolino e che possibilmente faccia male al bambino, tanto ho già scelto a quanto pare di farlo stare male, visto che no riuscendo io ad allattarlo lui potrebbe rientrare nel 13% dei bambini che muoiono nel mondo! E quelli che si ammalano nonostante l'allattamento al seno? e quelle che sviluppano tumori al seno e all'utero nonostante l'allattamento? ok il biberon non sarà la soluzione migliore del mondo, ma se non sono riuscita ad allattarlo che faccio, lo lascio morire di fame piuttosto che dargli il latte artificiale?!)
Le ricerche scientifiche ci dicono che virtualmente ogni madre può allattare anche se ha due o tre
gemelli, purché sia informata, sostenuta, incoraggiata e – aggiungiamo noi – protetta da scorrette
pratiche di marketing delle ditte di latti e biberon! (Appunto perchè dici "virtualmente" sappi, che ci sono un sacco di mamme che invece anche se ci hanno provato in tutti i modi non ce l'hanno fatta, che facciamo, ci fuciliamo?!)
Oltre alla vergognosa idealizzazione dell’alimentazione artificiale, vietata dal Codice Internazionale,
la pubblicità è quindi fuorviante in quanto trasmette la falsa informazione che non è
possibile allattare due gemelli.
Per questo, come associazioni di tutela e promozione dell’allattamento, non ci stanchiamo di
denunciare queste pubblicità ingannevoli e meschine, il cui successo va a detrimento del successo
dell’allattamento, perché pubblicità simili:
- contribuiscono ad idealizzare come normale, facile, sicura e “naturale” l’alimentazione artificiale al
biberon, nascondendo tutti i rischi ad essa legati, a breve e a lungo termine; (Ok, io allora a questo punto farei una controproposta...perchè non facciamo unon spot che demonizzi tutte quelle mamme che hanno avuto i bambini in tin per mesi, quelle che hanno problemi di salute incompatibili con l'allattamento, quelle che non hanno mai avuto il latte, quelle che ce l'avevano ma non sono riuscite a far attaccare un bimbo troppo piccolo, quelle che non hanno potuto o voluto per mille altri motvi, diciamo loro che i loro figli sono destinati a milioni di diversi tipi di malattie, facciamole sentire ancora di più delle pessime madri, perchè tanto non ci si sentono abbastanza, non sforziamoci di trovare soluzioni il più possibile naturali per loro e per i loro bambini....nooooo, eliminiamo dalla faccia della terra biberon fisiologici, tettarelle anticolica e tutto il resto, facciamole soffrire di più queste mamme, facciamo morire di fame i loro bambini, così almeno salvaguardiamo il sacrosanto allattamento al seno!!!!)
- fanno sembrare l’allattamento come ideale ma poco praticabile, difficile, riservato a poche
fortunate; (forse non a poche fortunate, ma decisamente non a tutte, fatevi un giro qui!!!!)
- confondono i genitori con informazioni sbagliate, come avviene in questo caso, in cui si trasmette
la logica deduzione che non è possibile allattare dei gemelli;
- fanno leva sulla fragilità delle madri subito dopo il parto, quando sono più stanche, piene di dubbi
e magari anche più sensibili a messaggi pubblicitari che presentano l’alimentazione artificiale
come la soluzione ai loro problemi. (Per carità, perchè dovremmo dire a delle mamme che piangono giorno e notte davanti ai loro figli che strillano dalla fame, di fronte a quelli che non crescono per quanto loro si sforzino di dare la loro tetta ai figli, per quello sfigatissimo 5% delle donne che il latte proprio non l'ha mai avuto, che c'è una soluzione a tutto ciò! Maddai, facciamole sentire più idiote perchè non riescono ad allattare, facciamo leva acnhe noi sulla loro fragilità, facendole sentire ancora peggio e dicendo loro "non ci riesci?! sei tu quella sbagliata, e adesso o riesci a dargli il tuo latte, o tuo figlio non potrà mangiare!)
Pertanto, continuiamo a chiedere:
- alle istituzioni di continuare ad adoperarsi a fare il più possibile per impedire che vengano
permesse pubblicità come queste;
- a tutte le compagnie produttrici e distributrici di sostituti del latte materno, di
ricordare i propri impegni rispetto al Codice Internazionale e il loro impegno morale di
fronte ai genitori e ai lattanti, di dare informazioni corrette senza scoraggiare
l’allattamento al seno.

Io per adesso ho finito mi sono sfogata abbastanza, lascio libero sfogo a tutte voi adesso....mi raccomando commentate tutte mamme degeneri senza latte che avete osato dare un biberon ai vostri figli sapendo che questo li rovinerà per il resto della loro vita....e anche voi mamme allattatrici....la vostra opinione è sempre gradita...e se per caso passasse qualcuno de LLL, prego commentate, qui diamo a tutti la possibiltà di esprimersi, senza giudicare...prego....

54 commenti:

pinkmommy ha detto...

praticamente mio figlio è un miracolato, un sopravvissuto al biberon! gli estremismi non sono mai giusti, purtroppo ci sono (molte) persone che riguardo l'allattamento cancellano dalla faccia della terra ogni sfumatura, o tutto bianco o tutto nero! il dolore di chi non allatta, i pianti di un bambino che ha fame, l'avvilimento di una neomamma che non sa dove sbattere la testa non possono essere liquidati con un "se si vuole si fa"...non mi sta bene, non ci si può dimenticare di tutto quello che c'è dietro e attorno ad un allattamento mancato!
(proprio il mese scorso mi sono trovata a parlare con una mia amica che ha due gemelli, si diceva proprio di questo spot che secondo alcune scoraggia l'allattamento ecc, lei giustamente ha risposto "trovatevi con due neonati che piangono per la fame nello stesso identico momento, tu non dormi da settimane e poi ditemi se non gli dai il biberon!")

Semplicemente Mamma ha detto...

@pink...come al solito arrivi sempre dritta al punto, grazie per le tue parole, almeno non mi sento sola!!!! spero solo passi di qui qualcuna di quelle che hanno scritto l'articolo, sia mai capiscano qualcosa in più!!!!!

Anonimo ha detto...

Pensate che io invece vivevo fra due opposti: la mia famiglia che premeva perchè passassi al biberon perchè allattavo a richiesta (a suon di "la cresci viziata" "ti esaurisci per niente" "mangia troppo la fai star male") e mio marito e famiglia che era tutto un "dalle la tetta poverina".
Cosa mi ha fatto più male: che nessuno si facesse i fatti propri.
Io di latte ne avevo a fiumi ma Belvetta era davvero estenuante e avrei voluto ogni tanto darle i litri che mi tiravo con un bibe ion modo che la facesse mangiare qualcun altro e invece niente! Perchè alla fine tutti parlavano e nessuno aiutava.
Nel merito della pubblicità: non mi piace. Trovo che non ci sia nulla di "altruistico" nel mercato dei prodotti per bambini riguardo l'alimentazione (il resto è peggio ovviamente ma sull'alimentazione credo si stia toccando il fondo).
Io penso che pubblicità del genere non dovrebbero esserci semplicemente perchè dovrebbe essere inutile.
Puoi/vuoi allattare (ci sono anche mamma, fra cui alcune mie amiche carissime, che non vogliono allattare e credo sia lecito) allatti, non puoi/non vuoi? Usi il biberon.
In modo informato in modo che se è una scelta si auna scelta consapevole, ma non demonizzata.
Mi piacerebbe che ci fosse più accettazione in generale, perchè anche chi allatta può vivere mille difficoltà e critiche da parte di chi è del "fronte biberon".
E vi assicuro che capita spesso.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Ah, e comunque un biberon lo si può dare anche con dentro il latte di mamma, quindi un bibe può servire a tutte e spesso è il modo in cui le mamme di gemelli riescono a dare il latte materno: uno alla tetta e l'altro con bibe pieno di latte di mamma.

Semplicemente Mamma ha detto...

@mammachetesta, guarda io sono d'accordo con te ma sinceramente pesnoc he quest pubblicità invece siano utili per quelle donne che come me, piangono non sapendo che fare di fronte ad un bambino che strilla e ai parenti che ti dicono non sei capace, non lo fai bene, ecc ecc....magari sapere ed essere informate che un alternativa c'è, non è così terribile!

Anonimo ha detto...

Al di là del merito dei casi in cui viene utilizzato il biberon, trovo che la cosa più offensiva di questo comunicato stampa sia il fatto di ritenere le donne in allattamento come delle tabule rase intellettuali, che si fanno plasmare dal marketing televisivo e pubblicitario in genere. Non considera invece che il biberon piuttosto che gli sforzi per continuare ad allattare contro ogni difficoltà possano essere delle scelte consapevoli, fatte in un contesto familiare informato, e degne pertanto del totale rispetto.
In parola più semplici e dirette: abbiamo appena partorito, ma mica ci hanno lobotomizzato!

Semplicemente Mamma ha detto...

@aprovadimamma....poche parole per te...io.ti.adoro!

Stefania ha detto...

Io ho allattato entrambi i miei bimbi e sono una sostenitrice dell'allattamento al seno. Ma penso che ancora più importante sia il rispetto per la donna che c'è dietro ad una madre. Se si sceglie di non allattare benissimo, milioni di bambini sono cresciuti in salute con il latte artificiale. Se non si riesce ad allattare al seno per mille motivi, ancora di più, pieno rispetto per loro: i loro figli avranno ugualmente tanta salute e tanto amore. Smettiamola di far sentire inadeguate queste mamme: le vittime saranno i bambini.
Questa pubblicità non mi piace: non mi piacciono le pubblicità sui prodotti per l'infanzia in generale. Penso che sarebbe meglio rivolgersi a personale qualificato, come potrebbero essere i pediatri (salvo trovarne qualcuno totalmente disinteressato), anche per l'acquisto di un biberon o di un ciuccio: possibile che tutte le forme, le grandezze, i materiali, siano adatte a qualsiasi bambino? Ben vengano le innovazioni e la tecnologia, ma non la speculazione sui bambini, vi prego, quella no.

Semplicemente Mamma ha detto...

@stefania,completamente daccordo con tutto quello che scrivi la speculazione non piace neanche a me e la mia non è una critica o meno alla pubblicità ma al messaggio che questo comunicato da...solo mi chiedo (e se hai una risposta ti prego di aiutarmi a capire) se delle innovazioni ci sono come farle conoscere a tutte le mamme?! è un pò come dire che per sapere che è uscita una macchina nuova bisogna andare dal concessionario e basta! non è una critica a te è solo che penso che purtroppo oggi come oggi la pubblicità sia il modo più veloce per far arrivare i prodotti al consumatore tipo!!!!

dabogirl ha detto...

io sono degenere assai: ho allattato al seno ma non a richiesta (metodo EASY, ascoltare il bambino prima di mollare la tetta come se fosse l'unica richiesta che può arrivare dal piccoletto urlante)e le ho dato o fatto dare latte mio... nel biberon.

Semplicemente Mamma ha detto...

@dabo...lo sai che è per questo che adesso è diventata un'untrice?! ovviamente scherzo cara, grazie anche della tua opinione!!!!!un abbraccio!!!!! però sarebbe da dirlo a queste signore o signori che anche i figli di chi allatta si ammalano, forse per loro sarà uno schock...o forse capiranno che ogni mamma, ogni bimbo ed ogni rapporto madre-figlio, ed ogni scelta, sono personali!!!!

MadreCreativa ha detto...

Sono senza parole, rientro tra le mamme che dopo aver strizzato le sue tette peggio di una mucca proprio non è riuscita a dare a suo figlio il suo latte ed è ricorsa alla causa di tutti i mali: il biberon! A nome mio e di tutte le altre mamme che non sono riuscite ad allattre al seno un sentito grazie, ci mancavate voi a farci sentire delle mamme degeneri! Ma chi li scrive questi articoli?

Stefania ha detto...

@Semplicemente mamma: Siamo davvero sicuri che questo step up sia l'innovazione del secolo? che senza di questo non si poteva più allattare con il biberon il proprio figlio? com'è che fino a 5-10 anni fa le tettarelle erano lunghe e strette e adesso sono larghe (e, guarda caso, pure più care)? non è che ci sia un pochino di speculazione dietro e non solo innovazione? ok il mercato libero, ok che ognuno, anche la Chicco, c'ha da vivere, ma sull'alimentazione dei neonati, su una cosa di VITALE importanza come il cibo, no, non sono d'accordo che si speculi. Che la chicco (alla pari di tutti gli altri, sia chiaro) faccia speculazione sugli abiti, sulla carrozzina tecnologica, sul cuocipappa o su altre cose semi-inutili mi può star bene, si può valutare il prodotto e sceglierlo senza troppe conseguenze. Ma sui biberon no, con queste pubblicità che possono creare equivoci, ancora meno. Così come la nuova pubblicità della Mellin: spaccherei la tv tutte le volte che la vedo.
Come mai in questa Italia dei cocomeri non si può far pubblicità dei prodotti omeopatici, non si sentono pubblicità di cosmetici eco-bio (e molto altro) eppure, chi è interessato, li conosce? Ci sono altri mezzi per conoscere alcuni prodotti.

CosmicMummy ha detto...

questo vostro post non lo condivido. il punto non è l'allattamento al seno ma la truffa che c'è dietro questa e molte altre pubblicità di prodotti per neonati/bambini. da che mondo è mondo i bambini hanno usato tettarelle delle forme più tradizionali e hanno sempre mangiato, convincere una mamma che una tettarella fatta in quel modo sia un buon sostituto dell'allattamento naturale è una truffa. io ho allattato naturalmente mio figlio per 16 mesi e sono tornata al lavoro quando ne aveva 4, mi tiravo il latte e glielo lasciavo in frigo o freezer e quindi anche se non ha mai preso neanche una volta latte artificiale, il biberon l'ha conosciuto eccome. ho comprato le tettarelle al supermercato e dopo un paio di giorni si è abituato. sinceramente non vedo l'utilità di comprare una di queste che costeranno molto di più di quelle tradizionali e sinceramente non penso possano cambiare nulla nel modo in cui il bambino si nutre. insomma io non la vedo come una pubblicità che vuole dire alla mamma "se non allatti naturalmente non devi sentirti in colpa", ma il messaggio mi sembra piuttosto "se usi questa tettarella il tuo bambino non ne risentirà", come se invece una tettarella vecchio tipo fosse una tortura, e quindi una mamma che non solo non allatta al seno ma addirittura non gli compra quella tettarella debba sentirsi doppiamente in colpa. i prodotti per bambini sono spesso una truffa. è solo marketing, del tipo più scorretto perchè fa leva sulle paure e sulle ansie di tanti genitori. pensateci.

Stefania ha detto...

p.s. questo comunicato mi sconvolge e mi fa vergognare per quelle invasate dell'allattamento che l'hanno scritto, gente irrispettosa per le mamme che non hanno voluto/non sono riuscite ad allattare al seno il proprio bambino. Sono d'accordo che l'allattamente al seno abbia bisogno di molta informazione che ancora non c'è e di un sostegno difficile da trovare, ma certe posizioni estremiste non porteranno mai a nulla di positivo.

oooops ha detto...

E pensare che ad un incontro della LLL ci sono pure capitata prima di partorire.....dopo il parto ho pianto 2 mesi e mezzo per colpa del latte che non era abbastanza, attribuisco un mese almeno in più di pianto a quell'incontro.
Sono infatti molto tentata di riandarci, a dire a quelle porette che non hanno ancora partorito che le cose potrebbero non essere scontate come io pensavo allora. Introdurre un punto di vista non unilaterale, certo sarebbe praticamente un lavoro, e tra quello professionale e quello con la giaguarella, non è tanto fattibile. Che dite ci organizziamo? Andiamo agli incontri nelle nostre città? Ma quante mucche da macello e mucche da latte solidali siamo?

oooops ha detto...

In effetti la pubblicità della mellin è assurda, credo che la discussione sia passata su due piani distinti, uno è quello dell'estremismo LLL che sembra completamente indifferente alle problematiche specifiche di madri e figli che per un motivo o per l'altro non praticano l'allattamento al seno, l'altro è il marketing spregiudicato che spesso praticano le case produttrici di prodotti per l'infanzia. Nel caso specifico della tettarella io non vedo niente di male, è una tettarella cacchio, male non può fare, bene non lo so. Io personalmente uso quelle del supermercato, ma perchè giaguarella è nata affamata e si attaccherebbe a tutto, non mi ha dato problemi sull'argomento...almeno sta cacchiata, e sto facendo così. Però ci sono bimbi schizzinosi, che ciucciano da certe tettarelle e da altre no, quindi ben venga la varietà se risolve qualche problema. Vi dirò, la prima volta che l'ho vista inizialmente ho pensato che parlasse di me, di quelle mamme che non ce l'hanno fatta ad allattare, mi sono quasi commossa, poi sono apparsi i gemelli!!!!! C'è sempre un motivo più oggettivo, più accettabile, mica mi è ancora passata del tutto, me sa.

Semplicemente Mamma ha detto...

@madre creativa....esatto!

@stefania, forse non mi sono spiegata bene, il mio post non era per dire che questa pubblicità della chicco fosse perfetta e non fosse un'altra trovata di marketing, lo so bene anche io che una volta i bimbi mangiavano bene lo stesso, anche se forse, devo dire che le valvole anti colica a mia figlia hanno fatto bene, ed è stata davvero un'innovazione, e poi mia figlia per esempio se uso un altro biberon, o altr etattarelle, latte non ne prende neanche se la pago, quindi forse la differenziazione serve!!!!

Semplicemente Mamma ha detto...

Innanzitutto mi piace questo brain storming che si è creato!!!

@cosmic, guarda che il mio post non era l'esaltazione della pubblicità della chicco come il perfetto modello di comunicazione scevra da ogni possibile strategia di marketing, era una critica al comunicato che sta dietro questa, ossia il fatto di dire che proporre un'alternativa alle mamme sia come un modo per deviarle dall'allattamento al seno proponendo una cosa che possa magari anche riprodurre il seno materno. Io che non ho allattato non ci vedo niente di male nel voler provare un biberon, che magari possa davvero riprodurre il mio seno, magari non al 100%, ma all'80% si, il mo messaggio non voleva essere w lo step up, ma semplpicemente LLL attente a non demonizzare l'allattamento artificiale, perchè è vero,ci sono donne che lo scelgono (e per me non sono meno mamme) ma ci sono anche donne che ci sono costrette e perchè demonizzare qualcosa che magari possa aiutarle di più?!

Semplicemente Mamma ha detto...

@oooops, hai colto nel segno quello che volevo dire, in effetti, e forse mi ripeto troppo, era solo un modo per dire che le posizioni estremiste de LLL sicuramente non porteranno a qualcosa di costruttivo, gli allattamenti fallisconon per i motivi più disparati e non solo perchè una mamma vede in tv la pubblicità di un biberon, altrimenti come dice a prova di mamma saremmo tutte delle lobotomizzate croniche! ooops, dai organizziamoci.....facciamo i controcorsi?! (è una provocazione ovviamente!)

Stefania ha detto...

Aspetta aspetta... chi non sceglie di allattare al seno il proprio figlio non può essere considerata una non-mamma. I motivi possono essere molteplici. Una mamma che allatta al seno (o almeno ci prova) non è necessariamente una buona mamma e viceversa. Io rispetto chi non vuole allattare, rispetto le sue motivazioni più o meno condivisibili. Una buona madre può esserlo anche con un biberon di latte artificiale in mano. Sappiamo bene che fare la mamma vuol dire molto altro.

Stefania ha detto...

Ho fatto una gaffe assurda: ho letto "nemmeno mamme" invece di "meno mamme". Ok, la pensiamo uguale!!!

Mirella ha detto...

io credo che il misunderstanding nasca da questo: non dappertutto esiste lo stesso tipo di pressione sull'allattamento al seno.

Io quando piangendo tutte le mie lacrime, sentendomi inadeguata - ma mica perchè son scema io, perchè chiunque dalle ostetriceh dell'ospedale in giù mi ci ha fatta sentire - ho capitolato al bibe, ho speso un sacco di soldi e ho comprato quanto di più inutile. Perchè ero spaventata, perché mi dicevano peste e corna di come sarebbe cresciuta mia figlia, perché i avevano fatto credere che l'allattamento artificiale era una roba tipo l'alimentazione forzata per endovena.
No. Non è così. Se è giusto informare e supportare chi può/vuole allattare, è giusto anche non fare sentire una reietta che non può, o non vuole o non ce la fa.
Sì, forse il latte mi sarebbe arrivato, col tempo, con le settimane. Mi sarebbe arrivato insieme ai problemi di disidratazione della bimba, al mio esaurimento nervoso e alla richiesta di separazione di mio marito.
ora, posto che il puerperio non è MAI una passeggiata di salute, fra un messaggio rassicurante (meglio che gli dai la tetta ma se non ce la fai ci sono alternative accettabili) e uno colpevolizzante (brutta sfigata se non gli dai la tetta è perché non ti impegni abbastanza) per me è meglio senz'altro il primo.
E' commerciale? e va beh, pazienza.

oooops ha detto...

Infatti ho una cugina che vive a Parigi e mi ha raccontato una storia completamente diversa sull'allattamento, lì verso il 4^ mese del bimbo ti consigliano caldamente di smettere col seno, perchè siccome vai a lavoro, mica puoi diventare matta col tiralatte e via dicendo!!!! Pensa che differenza, lei era allibita dai miei scompensi sul latte, non capiva.....c'è sicuramente un atteggiamento diverso nei vari paesi.

Semplicemente Mamma ha detto...

@stefania....hihihihihi, ma figurati, se proprio io potevo dire una cosa del genere, sarebbe una guerra fra poveri!!!!hihiihihihih

@seavessina mia....a te che commento...tu sei la mia co-blogger...e te l'ho già detto che ti adoro?!

@oooops...ma davvero?! pensa tu...vive la france....

serenamanontroppo ha detto...

Gli estremismi non mi piacciono. Credo che ogni donna, sia sufficientemente consapevole dei benefici dell'allattamento al seno, talvolta però subentrano problematiche tali che non lo rendono possibile, ma non per questo sono madri peggiori.
Quando ero stanca, provata e in piena crisi perchè la mia bambina non cresceva nonostante continuassi ad allattarla,sarei stata ben contenta di trovare un biberon con una forma somigliante al seno, per alimentarla con un po' di latte artificiale (su consiglio della pediatra).
Sì, perchè i bambini non sono tutti uguali, non tutti accettano il primo biberon che capita...e per questo ben vengano anche le innovazioni tecnologiche.

Geng ha detto...

Questo articolo è senza dubbio esagerato ma da operatore devo purtroppo confermare che la pubblicità ha un'influenza enorme e anche se si tratta di una minoranza qualche mamma portata ad usare il biberon senza una stretta necessità ci può essere...anche alcuni pediatri insistono perchè il bambino si abitui "un po' a tutto", a volte però se un bimbo è pigro nella suzione poi può rifiutare il seno, non è frequente ma è possibile.
Niente a che vedere ovviamente con chi non ha il latte o la sua produzione è insufficiente.

Semplicemente Mamma ha detto...

@serena, bravissima, è proprio quello che volevo dire, la mia ancora oggi se i bibe non sono della chicco, neanche apre la bocca...figurati!!!!

@geng, a me premeva solo dimostrare leccessività di questo articolo, infatti questo post non è sponsorizzato...figuriamoci....però penso che se c'è qualche mamma portata ad usare il biberon senza necessità stretta sia un problema suo e non delle altre che ci ragionano su e decidono per conto loro...anche se decidessero di non voler allattare!!!!!

MP ha detto...

Io al biberon devo la mia vita (non sono stata allattata neanche un dì) e quella dei miei figli (il primo non sono riuscita ad allattarlo per più di una settimana e la seconda solo due mesi). Ringrazio le case farmaceutiche, che hanno prodotto il latte artificiale, perchè aiutano molte persone, che ne hanno bisogno. Allo stesso modo, le ringrazio mentalmente quando ho mal di testa e posso prendre una pastiglia. Ma non mi do le martellate sulla zucca per farmi venire mal di testa e dare retta alla pubblicità e comprare la pastiglia. Voglio dire, il biberon esiste e chi lo vende lo fa conoscere con la pubblicità, è normale. Chi ne ha bisogno lo può comprare, ma se una, potendo, rinuncia all'allattamento al seno solo perchè lo vede in TV, beh, credo che ci siano poche così bestia, no?

Anonimo ha detto...

cerco di essere ristrettissima(mi viene difficile) ..io quoto mammachetesta e cosmic mum...tutte sappiamo dell'esistenza del biberon e del latte artificiale,è un'alternativa che esiste e che in molte abbiamo usato(io allattamento esclucivo i primi 15gg, poi misto fino al quarto e poi artificiale), ma la pubblicità è inutile..un nome a caso?? mebby..ha venduto milioni di bibe anticolica, quando alla fine fior fior di ricerca hanno dimoxtrato che l'ingestione d'aria è una balla...e poi possibile che tutte le tettarelle assomigliano al seno di mamma e sono tutte diverse??suvvia... io ho usato l bibe che capitava..avent e nuk erano i migliori ma sono completamente diversi tra loro!suvvia, non abbiamo bisogno delle talebane, ma neanche della pubblicità. perchè in troppe si fanno ancora circuire da brand e robe varie...e non parliamo del girelo vietato in canada e pubblicizzato in italia(fa male alla schiena, ai piedi e quant'altro). L'allattamento al seno ha dei vantaggi scentifivci provati, ma si cresce anche col naturale. Punto. evitiamo estremismi da ambo le parti, Kisses(ma il mio post quando lo pubblicate???) :))

Anonimo ha detto...

oops.si cresce anche con l'artificiale..

Semplicemente Mamma ha detto...

@oh mamma...concordo tutto e ti quoto in pieno

@mammadifretta...sei staat fortunata, mia figlia ho provato tutti i tipo e marche di bibe e beve solo con quello della chicco...sarà stata pagata dal brand?! non lo so però è così e conosco altre mamme con lo stesso "problema", bibmi affezionati ad una marca e non ad un altra, succede anche questo, e poi io no ci trovo niente di male o di sbagliato nella pubblicità....mentre le talebane mi fanno più paura, a me personalmente hanno detto che non ho voluto allattare, perchè chi vuole riesce, le avrei ammazzate di giuro...comunque...la tua storia è gia pronta per la pubblicazione, solo che ne abbiamo tante, io sono sola, seavessi è in maternità, e mi ci vuole tempo....stiamo cercando di pubblicarle in ordine di arrivo, poi appena la pubblico ti faccio sapere ocn una mail!!!

Anonimo ha detto...

alle tettalebene bisognerebbe dare una "carpata di legnate"(che tradotto vuol dire tantissime botte...e auguro a ciascuna di loro un ingorgo mammario, ma di quelli potenti ;))

Anita74 ha detto...

@mammadifretta: Caspita, e le talebane sarebbero quelle che hanno scritto quel comunicato?? "Carpata di legnate" e augurare disgrazie al prossimo non mi sembra esattamente un atteggiamento tollerante!!! Chi sarebbero quindi le talebane?

Insight ha detto...

Ciao a tutte, come ogni buon papà arrivo spesso in ritardo. I nostri 3 figli sono ormai grandi ed ognuno di loro ha avuto un allattamento diverso, sempre misto ma in proporzioni diverse. Risultato? 3 ragazzi grandi e sani, la loro madre ha sempre fatto tutto al meglio delle proprie possibilità senza nessuna difficoltà apparente. Posso quindi affermare che per fortuna questo problema per noi non è mai esistito.
Fortuna si ma anche fiducia in noi stessi, quella che vedo in tantissime mamme che scrivono qui.
Il resto sono chiacchiere e si sa, le chiacchiere stanno a zero.

Anna ha detto...

L'errore grosso sta nel fatto che lo step up NON RIPRODUCE il seno della mamma... nessun seno cambia posizione del capezzolo a 3 o 6 mesi del bimbo... ce la raccontano... a me non piace farmela raccontare! E so che se voglio (e l'ho fatto) ho altri modi per dare il latte (di qualsiasi natura esso sia) a mio figlio... e che tra questi modi ce ne sono molti migliori rispetto allo step up che comunque crea problemi di malocclusione o alle arcate dentali... tanto quanto un altro biberon...
Poi se ci piace farcela raccontare va benissimo... ma almeno con noi stesse siamo sincere!
Lo STEP UP è solo un prodotto con un design che attira di più! e che ti porta a cambiare scaldabiberon... sterilizzatori... se non adatti a quella forma... PORTA A SPENDERE!!!! E SVEGLIAMOCI UNA VOLTA TANTO! Ben vengano i biberon ma ora che debbano assomigliare ESTETICAMENTE e ripeto SOLO ESTETICAMENTE ad una tetta per funzionare meglio... NON ESISTE...

cristina ha detto...

io sono una mamma che purtroppo con le prime tre figlie ha allattato poco perche convinta di non avere latte a sufficienza ,poi con la quarta figlia ho conosciuto un angelo che mi ha spiegato e supportato e l'ho allattata fino a 15 mesi poi lei si è staccata da sola , adesso allatto il mio piccolo di 9 mesi e non penso di smettere fino a quando lui vorra ^_^ non sono ne una talebana e non mi piace che per difendere le proprie idee si auguri un ingorgo mammario e delle bastonate mi sembra un tantino esagerato , comunque il comunicato non è contro chi allatta con il biberon ,ma solo contro queste pubbilcita che confondono le idee certo nessuna ha subito una lobotomia dopo il parto ed è in grado di intendere e di volere allora perchè accanirsi tanto su di un comunicato che attacca soltanto la ditta e la pubblicita di questa ?e sulle "mammetalebane" come dite voi ??? io come gia detto non mi sento talebana sono solo una MAMMA INFORMATA ^_^

Semplicemente Mamma ha detto...

@anita74...ovviamente, il commento di mammadifretta era solo ironico....mi dispiace che tu non l'abbia colto!!!

@insight...grazie per essere passato anche da qui...e grazie per le tue parole!!!

@anna...io ripeto che nessuno qui vuole difendere lo step up, che lo sappiamo tutte che la pubblicità si fa per vendere...e poi mio marito è un dentista e io ho dato il bibe a mia figlia...e problemi di malocclusione o alle arcate dentali secondo lui (che è solo del mestiere, per carità, magari non ne capisce!!!) non ne avrà....fa più danni il ciucciodato dalle mamme fino a 10 anni che non il biberon...e ti assicuro che qui siamo tutte sveglissime!!!

@cristina....ripeto di nuovo che il commento di mammadifretta era decisamente ironico...secondo me invece questo comunicato non era solo contro le pubblicità ma contro le mamme che non allattano...è solo che purtroppo non sempre si può scegliere!!!!io non ho non allatttao perchè di latte ne avevo poco ma per problemi di salute alla nascita di mia figlia...c'è bisogno di dirmi che per questo l'ho quasi condannata a morte?! non mi pare giusto..per niente, io questo comunicato l'ho trovato estremista e basta!!!!

Anonimo ha detto...

Anna, hai ragione, la fisiologia dell'allattamento dimostra che un bambino non succhia comem ostrato nella pubblicità (link in alto a destra "scopri come cambia la suzione"), il sneo viene sempre succhiato nello stesso modo, sia a due giorni che a sei mesi e non per aspirazione, ma per massaggio dell'areola E aspirazione.
A parte questo è un dato di fatto confermato dalle ricerche e dalle stetistiche che fare pubblicità a biberon e alimentazione artificiale diminuisca i tassi di allattamento al seno.
Nessuno vieta alle mamme di scegliere se usare il biberon, se metterci dentro il proprio latte o l'artificiale, solo che nondovrebbe esserci una pubblicità che spinga in questo senso.

Ah, e poi, per favore, basta col dire che chi allatta fa sentire meno mamma ecc chi non allatta, perché lo trovo ovunque, sui forum e, al contrario, non trovo mai queste affermazioni, non ho mai trovato, quando non riuscivo ad allattare, qualcuno che mi dicesse che ero una mamma di serie B o altro, mentre invece spingevano tutti perché smettessi di allattare e mi davano contro perché allattavo. E questo lo trovo sempre, nei blog, neli forum, per strada: se allatti allatti troppo, sei talebana, sei schiava del tuo bambino, non sei donna e altre piacevolezze. Ma perché non si può essere liberi di essere felici come ci pare?

cristina ha detto...

sinceramente non ci trovo niente di ironico ,e come avrai letto pure io ho dato il biberon ma non mi sono sentita attaccata minimamente dal comunicato,non ho mai pensato che avendo dato il biberon alle mie tre figlie queste siano inferiori agli altri due che ho allattato al seno ^_^ comunque io volevo solo mettere a conoscienza la mia esperienza spero che non vi sentiate diverse da chi allatta al seno perche per me siamo sullo stesso livello cioè siamo MAMME che cercano di dare il meglio hai propri figli con o senza biberon ^_^ e mi dispiace che vi sentiate attaccate ma come ripeto non credo che volessero attaccare le mamme <3

Anita74 ha detto...

Avevo postato un commento un po' lungo e non c'è, forse i testi troppo lunghi vengono automaticamente eliminati??

Semplicemente Mamma ha detto...

@cristina...grazie, fa piacere sapere che alla fine tutte la pensiamo allo stesso modo...siamo mamme indipendentemente dalla tetta produttrice o meno!!!!

@anonimo...nessuno dice che non si può essere felici come ci pare...anzi...lo scopo del blog è proprio l'opposto...sei stata fortunata che nessuno ti abbia mai fatta sentire una mamma inferiore quando non riuscivi ad allattare, se invece ti leggi le storie delle altre mamme, vedrai che tutte hanno subito commenti e frecciatine varie...io ho diverse amic he che hanno allattato per loro fortuna e non le ho mai definite talebane, proprio perchè riescono comunque ad essere obiettive...noi "ce l'abbiamo" solo con quelle che pensano che la tetta sia il massimo per una mamma e che solo chi allatta il proprio figlio fa il meglio per lui...questo è il messaggio che non ci piace e che ci pare un pò da talebane del latte!!!!

@anita74....no, nessun commento viene eliminato quando è troppo lungo...come vedi qui non c'è moderazione nei commenti, forse avrai sbagliato qualcosa nel momento del posting!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao, grazie di avermi risposto!
Io non mi definirei fortunata, perché mi è successo proprio il contrario, cioè quello che alcune mamme che non allattano dicono di subire da chi allatta, a me non è mai capitato, anzi, l'opposto, io ho trovato "talebani del biberon", e questo mi ha fatto male. Ho trovato chi mi diceva di lasciar perdere, che i bambini "crescevano lo stesso", ecc... Certo che cresceva (anche troppo), ma non era quello che volevo. Io volevo allattare.
E non perchè chi allatta sia una mamma migliore, ma perché era quello che desderavo. Non er riuscita a far nascere mio figlio (non è stata colpa mia, ovviamente, ma è così che si sentnon tante donne che hanno fatto il cesareo) e adesso non riuscivo nemmeno a nutrirlo. Sapevo che quello che c'era nel mio latte non c'era in nessun latte artificiale, sapevo che la sensazione che provavo era bellissima e non volevo privarmene, vedevo che lui era molto più contento e soddisfatto se poppava ecc ecc...
La mia rabbia è enorma, anche a distanza di anni e il dolore pure. Però cerco di dirigere questa rabbia verso chi se la merita: non le mamme che allattano, che non mi hanno mai fatto nulla, ma piuttosto chi doveva aiutarmi in ospedale enon lo ha fatto, dopo di che le ostetriche che mi hanno detto di non rivolgermi a LLL perché erano "fanatiche", e dopo ancora il pediatra che mi ha detto di dare il biberon "per riposarmi".
Per fortuna col secondo bambino ho cercato aiuto dalle "fanatiche", che, invece, mi hanno ascoltato e mi hanno semplicemente detto come funzionava l'allattamento. Ho buttato tutti i consigli alle ortiche, ho tappato gli orecchi e ho allattato.

Semplicemente Mamma ha detto...

@anonimo...perchè non avrei dovuto risponderti?! nessun grazie...dovere!!!!io ti definisco ancora di più una fortunata allora...perchè io le fanatiche senza virgolette de LLL le ho contattate anche e non sono state gentili e cortesi con me, nessuna mi ha aiutata davvero ma anzi, mi hanno messo su ancora più sensi di colpa...perchè ero io che non volevo, perchè non ci avevo provato abbastanza, perchè non ero stata abbastanza forte...poi è vero che ci sono anche le talebane del bibe, nessuno lo mette in dubbio....io sono per le mezze misure....per il concetto...allatta, se riesci, se tutto va bene, se non ce la fai però non buttarti giù...un bibe non è un demonio...se non ce la fai, nin disperare, i bambini crescono bene lo stesso....ma è ovvio che bisogna provarci, se lo si vuole e se se ne ha la possibilità...io ci ho provato, ci ho provato per un mese e quando non ce l'ho fatta non mi servivano altri sensi di colpa ma magari un aiuto di qualcuno che mi dicesse, non preoccuparti, non ce l'hai fatta ad allattare?! tua figlia non morirà...crescerà bene comunque e tutto andrà bene, sei un ottima mamma lo stesso....

Anita74 ha detto...

Forse l'altra volta era troppo lungo, scrivo a puntate.... se non avete voglia di leggere passate oltre!

Allora, mi presento. Sono Anita, mamma di due bambini, Giovanna di 5 anni e Mattia di 15 mesi.
Il mio allattamento.
Con Giovanna un disastro, la mia storia è simile alle vostre: tentativi, consigli di mezzo mondo, acquisto degli oggetti più inutili e dopo un mese capitolo, si passa definitivamente al latte artificiale e addio tetta. Tanta tristezza, senso di colpa, di inadeguatezza. Guardavo male le mamme che allattavano al seno ed ero convinta che loro guardassero male me (anche se solo ora mi rendo conto che così non era), ce l'avevo anche io con le tettalebane che di fatto non ho mai incontrato e mi chiedo se esistano, e se esistono forse sono rarissime. Anche io me ne andavo in giro a dire "chi usa il bibe non è una mamma di serie B" eccetera. Ma di fatto nessuno me lo aveva mai detto, né mi aveva mai colpevolizzato o altro per il fatto che non allattassi. Solo qualche "che peccato" e un sacco di "guarda che con il biberon i bambini vengono su lo stesso", "vedrai che comodo cosi la lasci ai nonni e vai al cinema" eccetera eccetera.
Nel frattempo "elaboro il lutto" e quando rimango incinta di Mattia, mi informo, mi informo TANTO, anche dalle "fanatiche" della leche league, ma anche da altre associazioni. E capisco che se con Giovanna è andata male non è stata colpa mia, né delle tettalebane e quindi non aveva senso nè sentirsi in colpa nè prendersela con le persone sbagliate. Se è andata male è stata colpa di chi sarebbe dovuto essere formato e informato sull'allattamento ma non lo era, anche se davanti a me, mamma inesperta, lo sembrava: pediatra, ospedale, ostetriche, infermiere del nido, consultorio, per non parlare dei parenti. A pensarci ora non ne avevano imbroccata una! Infatti con Mattia scelgo un altro ospedale, faccio un altro tipo di preparazione alla nascita, dopo il parto mi faccio seguire da persone "giuste" e....miracolo! Mattia ha 15 mesi e lo allatto ancora, proprio come le tettalebane che odiavo tanto e che quando le vedevo tirare fuori la tetta e allattare bambini che camminano mi facevano sentire una nullità. E si che le tette sono sempre le stesse, non le ho mica cambiate tra una gravidanza e l'altra ;-)
Con il senno di poi e sentendo tante storie di amiche e parenti mi rendo conto che le persone più incompetenti sono proprio quelle che scaricano la colpa sulla mamma "hai i capezzoli fatti troppo così e cosà e quindi il bambino non si può attaccare" e storie simili.
Quindi io ho vissuto, come altre di voi, da due lati della "barricata". E parlando di barricata, mi rendo conto che questa contro le tettalebane è una guerra tra poveri, anzi, povere.
Chi non allatta dice che gli altri le fanno sentire in colpa (ma ne siete proprio proprio sicure? O siamo noi stesse a metterci in croce da sole?? Noi mamme siamo le regine dei sensi di colpa autoinflitti!!!)
Chi allatta si sente dire "allatti ancora?" "così lo vizi" "a quell'età il latte è acqua".
Insomma, nessuna è contenta.
E allora piantiamola di lagnarci e facciamo qualcosa!
Se il nostro allattamento è naufragato, i casi sono due: o rientriamo in uno di quei rari casi in cui l'allattamento non è effettivamente possibile, e allora non è certo colpa nostra (e devono dirvi esattamente PERCHE' non era realmente possibile, dire "signora lei non ha latte" non basta: se veramente non ho latte significa che ho un problema ormonale, e allora ditemi qual è che mi curo!!), oppure è (molto probabile) colpa di qualcuno che non ha saputo fare il suo mestiere. Io, una volta capito perchè il mio allattamento era andato male, ho preso carta e penna e ho scritto all'ospedale!!! Se tutte iniziano a lamentarsi, vedrete che si svegliano

Anita74 ha detto...

** SECONDA PARTE **

Veniamo alla pubblicità in questione e al comunicato che qui viene contestato: la pubblicità della Chicco è ignobile e menzognera. Guardandola chiunque capisce che non si possono allattare i gemelli. Pensate a una futura mamma incinta di due gemelli che vede lo spot.... già per allattare ci mettono i bastoni tra le ruote, già con i gemelli è oggettivamente più complicato. Figuriamoci se poi ti dicono "è tanto bello allattare ma con i gemelli non si può"! E non diciamo che siamo immuni alla pubblicità.... ci sono fior fior di studi dietro qualunque immagine e parola in ogni pubblicità: i messaggi non entrano dalla porta principale nella nostra testa, ma entrano dalla finestra, il che è peggio perchè non ce ne rendiamo conto.
Altrimenti non si spiegherebbe perchè tante mamme hanno un'idea idilliaca della maternità (bambini "mangia & dorme", tutti belli felici e allegri, in forma due giorni dopo il parto, bambini che mangiano la pappa senza sporcarsi, cacca che non puzza ecc ecc), salvo poi scontrarsi con la dura realtà. E' il tema di questo blog, no? (ovvio, non è solo "colpa della pubblicità", ma c'è una bella fetta di responsabilità!!).
In che cosa poi il comunicato fa venire i sensi di colpa a chi non allatta? Perchè dice la verità? Perchè dice che statisticamente i bambini che prendo latte artificiale si ammalano di più? NESSUNO ha mai affermato che sicuramente chi non è allattato al seno si ammala, si parla ovunque di maggiori probabilità. E' come dire "non è vero che fumare fa male perchè mio nonno ha sempre fumato, ha 100 anni e gode di ottima salute, invece mio zio che non ha mai fumato è morto a 40 anni di cancro al polmone".
Io mi sentirei presa in giro se "per non farmi sentire in colpa" mi mentissero dicendo "tranquilla, Giovanna che è cresciuta a latte artificiale avrò la stessa probabilità di Mattia di diventare obesa e di ammalarsi di un lungo elenco di malattie". Invece sono adulta e per quanto sia stato doloroso non allattare Giovanna voglio sapere cosa questo può comportare, sensi di colpa o no! E' come se a un diabetico (e non è certo colpa sua se lo è) non dicessero che deve evitare i dolci, perchè altrimenti poverino poi è triste e si sente giù se non mangia i dolci.
E ci sono molti studi sulla relazione tra marketing di latte artificiale e biberon e successo o meno dell'allattamento. (Ve l'avevo scritto che mi ero informata MOLTO...)
Ovvio che nei casi in cui effettivamente non si può allattare, evviva il latte artificiale ed evviva il biberon, ma a proposito di "non è come te la raccontano", non è affatto vero come dicono le pubblicità che è pratico... lava, sterilizza, sempre questi cosi tra i piedi in cucina, quando esci di casa devi ricordarti mille cose altrimenti il pupo muore di fame....

Anita74 ha detto...

** TERZA PARTE **


Volete tante rassicuranti bugie? Ok, allora vi dico pure io "tranquille, il latte artificiale non ha rischi, non trovano mai confezioni contaminate, il biberon è co-mo-dis-si-mo!!!, la campagna di Michelle Obama per promuovere l'allattamento al seno per scongiurare futura obesità è una farsa, tutti gli studi fatti fino ad ora sono delle montature". Se vi fa piacere.... Io invece preferisco sapere, nel bene e nel male.
E vorrei sapere perchè tutta questa rabbia e questa veemenza viene indirizzata contro chi aiuta le mamme (gratis, tra l'altro) e non contro chi (stipendiato!!!)  manda a rotoli l'allattamento altrui. Anzi, lo so perchè ero anche io così. Vi invito a ripercorrere la vostra storia di allattamento e vedrete che la colpa non è nè vostra nè di qualche tettalebana.
Non metto in dubbio che anche nella leche league o in altre associazioni che si occupano di allattamento ci sia la mela marcia, sono esseri umani pure loro.
Ma anche se avete incontrato una tettalebana che vi ha fatto stare male, lei è l'ultima della catena: prima di lei come minimo avete trovato il personale dell'ospedale, il pediatra, le ostetriche del consultorio che vi hanno dato consigli sbagliati. E tra tutti questi prendete a sassate solo la tettalebana? Persona tra l'altro che avete contattato voi, non sono donne che vengono a stanarvi a casa imponendovi di allattare!
Ma prendiamocela allora con chi se lo merita, e non facciamoci la guerra tra mamme!!

oooops ha detto...

Cacchio, c'hai ragione. Però all'incompetenza nei posti istituzionali siamo abituati, invece quando ci si rivolge al volontariato ci si aspetta umanità. Allattare è difficile, e ben venga chi ti sa aiutare e lo fa anche volontariamente, ma per me sarebbe stato tanto utile se mi avessero detto quello che mi aspettava piuttosto dell'incoraggiante tutte le donne hanno il latte. Al consultorio l'ostetrica è stata bravissima, con lei le abbiamo provate tutte, gli errori della prima settimana in ospedale forse sono la causa del naufragio dell'allattamento naturale, o forse no, ogni caso è diverso. Io ho sofferto anche quando qualcuno diceva che non faceva differenza allattare naturalmente o no, perchè lo sapevo che era diverso. Io ho sofferto quando mi è stato detto che era un fatto di volontà, ho sofferto quando mi dicevano di smettere col misto perchè quello che le davo era talmente poco, ho sofferto quando la piccola non ne ha voluto sapere più che della tetta di una mamma in lacrime dalla mattina alla sera. Però soffro anche quando donne si vantano dell'assenza di infezioni fino alla maggiore età dei loro figli sicuramente perchè hanno allattato al seno, o quando dicono che la giaguarella è così florida perchè il latte artificiale "gonfia" e non perchè è ben nutrita, curata, amata. A volte ci si sfoga e non si capisce che si sta esagerando....le tue parole mi hanno fatto ripensare con più comprensione alle povere tettalebane, in fin dei conti fanno il loro meglio.

Anonimo ha detto...

Forse qualcuna non ha colto il senso del comunicato... a parte che da nessuna parte in quel comunicato vedo un attacco a chi non allatta (dimenticavo, io non ho allattato!!), il senso secondo me è "con quella pubblicità si alimentano le leggende metropolitane", così tutti si convincono che non sia possibile allattare al seno dei gemelli. Dite che non siamo lobotomizzate???
Allora come mai ginecologi e ostetriche ci propongono il cesareo se siamo miopi e per lo stesso motivo ci dicono di non poter allattare, quando non esiste mezzo studio scientifico a sostegno?? Si tratta appunto di leggende che si alimentano proprio così... "si sa" che si può o non può fare una certa cosa! Prove scientifiche? ZERO. Ma tanto non serve, perchè tutti sanno che non si possono allattare i gemelli, se hai dei gemelli devi fare il cesareo, se sei miope non puoi allattare e devi fare il cesareo, se hai già fatto un cesareo devi per forza farne un altro alla gravidanza dopo eccetera eccetera eccetera,

dabogirl ha detto...

anita, io con quelli che fanno le pubblicità e le testano ci lavoro.
No, nessuno è così idiota da pensare che basti esporre ad un'immagine una donna per farle cambiare il comportamento.

Anna: i miei capezzoli non hanno cambiato un tubo, in 12 mesi. Che dici, sarà per questo che mia figlia si ammala di continuo?

Anonimo ha detto...

Anita, hai detto esattamente tutto quello che avrei voluto dire io, ti quoto in pieno!
Mimma

Mrs. Owens ha detto...

Anche a me non piaccciono gli estremismi come in diverse prima di me hanno scritto.
Ho due figlie, ora adolescenti/preadolescenti, e ho avuto la fortuna di poterle allattare, perché io reputo che sia una questione di fortuna, magari si vorrebbe allattare e per moltissimi motivi non si può, come citato in parecchi commenti.
Comunque io ho avuto una bellissima esperienza con la LLL della mia zona, che mi ha sorretto e consigliato nei momenti in cui ne avevo bisogno, indirizzo che ho passato anche a mia sorella poco tempo fa quando ha cominciato ad avere problemi con l'allattamento del suo secondo bambino, per vari motivi mia sorella ha dovuto interrompere l'allattamento, la consulente le é stata vicina e l'ha seguita molto bene, e l'ha supportata in questo momento che mia sorella viveva come una sconfitta, non bisogna quindi demonizzarle tutte.
Penso comunque che parecchie di noi siano state alimentate artificialmente, io, i miei fratelli e sorelle e parecchie mie amiche, non per questo siamo una società di malati.
Per quanto riguarda tutta la pubblicità che si fa attorno ai prodotti per l'infanzia e non solo reputo che siamo esseri pensanti e siamo in grado di valutare cosa ci serve effettivamente e cosa no, perciò se la chicco ha inventato una tettarella super, che i bambini faranno meno fatica ad accettare, risparmiandoci ulteriori sensi di colpa : ben venga! come in tutte le cose bisogna trovare quello che va meglio per noi e i nostri figli, una delle mie ad esempio con una marca fra le più famose di pannolini venivano delle dermatiti assurde...

Penso che qualsiasi scelta facciamo o dobbiamo fare ci sia chi si permette di darci dei consigli : se allattiamo o se diamo il biberon, se lavoriamo o se non lo facciamo, se siamo costantemente con i figli o se li lasciamo ai nonni,...
Ripeto siamo assolutamente non lobotomizzate ed in grado di fare le nostre scelte, cosa che anche animali molto meno evoluti di noi sono in grado di fare.

Anche a me avevano detto che non avrei potuto allattare perché avrebbe aggravato la mia miopia, cosa non avvenuta quando allattavo (per 6 anni e mezzo in totale fino a 8 anni fa), ma avvenuta in questi due anni di uso costante del PC al lavoro.

PS nei commenti viene sempre usato impropriamente il termine talebane, di solito al maschile si usa per uno studioso del corano, mi sembra che non ci sia nemmeno al femminile, userei piuttosto la parola integralista o estremista

Anonimo ha detto...

A me sembrate veramente VOI talebani dell'allattamento artificiale,fanatiche del biberon,fissate con le mamme che allattano serenamente al seno.
Avete molti problemi,temo.
Nessuno giudica chi sceglie altri metodi per allattare,siete VOI che vi convincete di questo,arrivando ad offendere ed a chiamare tettalebane donne che,magari,cercano solo di aiutare.
Sento solo offese verso la Lll,ma MAI il contrario.
Fa riflettere.
Ah,e visto che il biberon fa così bene,visto che noi siamo cresciute splendidamente con il latte artificiale,vi dico solo questo:biberon-bisfenolo-endometriosi.
E non è fantascienza.
Informatevi,l'ignoranza non è una bella cosa.